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Mentre gli altri umani iniziano ad affollare i ristoranti sul mare per festeggiare il ferragosto, noi bardati di tutto punto, partiamo alla ricerca del campeggio.
Ci dirigiamo a nord dell'isola dove sembra che il paesaggio sia più selvaggio.
Il percorso stradale ci mostra un'isola, che nella parte pianeggiante, ad est, è particolarmente inurbata. Un susseguirsi continuo di villette, casette, a volte sgarrupate, inframmezzate da terreni e giardini. La terra qui è stata prodiga di bellezze ma l'uomo non mi sembra sia stato all'altezza del compito assegnatogli. L'idea che ne deriva è di un posto bello ma disordinato.
Prima di arrivare ad Aghios Nicolaos dove, pare, ci dovrebbe essere un campeggio, superiamo dei tratti con pendenze più tipiche di un garage che di una strada. Arrivati sul posto, peraltro molto carino, del campeggio neanche l'ombra, o meglio, ci sono dei camper lì in uno spazio vicino alla spiaggia, ma se quello è un campeggio?....
Riprendiamo la strada verso sud, questa volta lungo la costa, per cercare altri camping riportati dalla cartina.
La ricerca è deludente, i posti non sono eccezionali e dei campeggi, pressoché nulla. Maria inizia seriamente a stancarsi, d'altro canto non ha torto, è da ieri mattina alle 10,00 che siamo in viaggio.
Quando passiamo da Ampoula, dove ci dovrebbe essere un'altro camping, finalmente cogliamo nel segno. In verità anche qui sembrava che avremmo fallito, poi, grazie ad indicazioni, finalmente il campeggio dal fantasioso nome "camping Zante".
È ombroso, disposto su più livelli, ventilato e con i servizi, almeno ora, pulitissimi.
Siamo piuttosto rallentati quindi, anche se potremmo montare il nostro campo ad occhi chiusi, lo facciamo con una bradipiaca lentezza.
Scendiamo verso il mare e scopriamo che il camping si snoda su ancora più livelli degradanti. Raggiungiamo la piscina che guarda il mare in una fantastica posizione; così come il ristorante del campeggio che, almeno stando alla sua vista, promette benissimo.
Siamo finalmente in spiaggia; stretta con sabbia dorata finissima mista a ciotoli. È bella e selvaggia. A destra mostra una costa scogliosa, a sinistra prosegue sottile con alberi e qualche taverna che direttamente si affaccia sulla spiaggia. Purtroppo si è alzato il vento ed il mare è un po' mosso. Ci stendiamo un po' al sole, io scrivo e Maria riprende delle ultime cose da dire con il sonno interrotto stamattina.
Pur essendo sul lato orientale dell'isola il sole non è alle nostre spalle bensì alla nostra sinistra quindi dovremmo vederlo tramontare dietro il basso promontorio. Probabilmente il luogo in cui siamo è orientato verso nord.
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