Ormai chiacchierare al mattino e non mantenere gli impegni, sia pur labili, sugli obiettivi della giornata, è diventata la regola. Siamo ormai alla fine della vacanza e se vogliamo vedere ciò che ci manca di quest'isola, occorre darsi da fare. Siamo a Keri per fare la gita in barca che ci porterà a vedere le grotte e poi l'isoletta di Maratonissi che sta proprio qui di fronte. Arriviamo al porticciolo e ci rivolgiamo subito ad uno di quei chioschi che ve dono i biglietti per queste gite. Ci dicono che oggi non c'è perchè c'è poca gente, molti sono alla festa patronale. Proviamo così a chiedee ad un'altro chiosco che sembra di un'azienda concorrente. Ci dicono che alle 16,00 parte una barca che da il giro da noi desiderato. Sono le 15,00, ci tocca aspettare un'ora. Arrivati quasi all'orario il tipo ci dice: mi dispiace oggi non c'è la gita. Ci rendiamo conto che ci eravamo rivolti ad un chiosco che faceva parte della stessa azienda e che il tipo di questo chiosco non era stato informato del cambiamento di programma. Abbiamo persi un'ora del nostro prezioso tempo. Domani avevamo previsto di andare alla spiaggia sulfurea di Xigia; siamo costretti ad andarci oggi visto che domani, ultimo giorno, faremo questa gita alle grotte. Dovemo fare un po' di km per raggiungerla; noi siamo a sud-ovest dell'isola e Xigia è a nord-est. Ci mettiamo un'ora per fare i circa 40 km che la separano da noi A parte la solita, in questo caso breve, discesona, la spiaggia si raggiunge scendendo delle scale dai gradini di insolita altezza. È bella, piccola con degli scogli al centro. Purtroppo sono le 16,00 passate e, grazie al suo orientamento, non avremo sole per molto tempo ancora. Facciamo due bagni nelle sue acque calde ma non particolarmente trasparenti. Ma questo già lo sapevamo. Le fuoriscite di zolfo creano delle chiazze che possono essere scambiate per grasso. E anche questa è fatta! Domani l'ultima gita e, possiamo dire che le cose da vedere non le abbiamo perse. Certo, è vero, la luce del mattino ci è sconosciuta, comunque...... Rientriamo. Stasera, penultima cena, vogliamo ritornare all'Antica Vigna dove abbiamo mangiato benissimo. Anche stavolta non restiamo delusi. Maria prova nuovamente il maiale al limone ed io u "gavros", ossia le alici fritte. Ripercorriamo contenti la strada tra gli ulivi che ci porta al campeggio.