Ci dirigiamo alla baia di Keri. La spiaggia è carina, chiusa in un anello con di fronte l'isola di Marathonissi. Facciamo un bel bagno in un acqua favolosa ed in un'atmosfera più familiare di quella di Laganas. Qui c'è più Grecia. Poco prima del tramonto ci muoviamo ancora; vogliamo vedere il calar del sole dal faro di Keri, al di là del promontorio. Arrivati al paese prendiamo per una stradina che dopo poche centinaia di metri e poco più di un viottolo. Desistiamo. Torniamo in paese con l'idea di proseguire per il nostro camping ma una amena taverna con grill allegato ci impedisce di proseguire. La sua terrazza con pergolato che guarda il mare ed il sole che or ora sta tramontando ci impongono di fermarci. Mangiamo un arrosto di maialino e di pollo senza uguali. Non paghiamo poco per gli standard greci a cui siamo abituati, comunque ne valeva la pena.
Imbocchiamo la via del rientro. Vogliamo fare una strada che non tocchi la città di Zante. I problemi iniziano quasi subito. La mancanza di segnaletica, la difficile interpretazione della cartina, e senza una torcia per seguirla passo passo, rendono la cosa difficile. Ci mettiamo parecchio tempo, soprattutto in considerazione che avremmo dovuto percorrere meno di 30 Km. Percorriamo stradine che costeggiano i campi, poi, quasi senza saperlo, siamo Tsilisi che è a soli 2 km dal camping. Maria è alla frutta; ci fermiamo ad un bar. Per Maria un altro cocktai per me un milkshake; mentre consumiamo incontriamo i nostri due vicini di tenda. Li invitiamo al nostro tavolino; passiamo con loro una piacevole oretta. Torniamo che sono circa le due. È chiaro perché poi facciamo tardi al mattino!