Buona sera a tutti! Ecco il nostro diario quotidiano: stamane di buon ora siamo partiti con un pullman carico carico di turisti provenienti da svariate parti del mondo verso la capitale dell'impero Inca.
Pensavamo di essere fortunati in quanto ci erano stati riservati i primi due posti a sedere....ma in seguito abbiamo dovuto ricrederci, infatti per tutto il tempo (+- 10 ore) il nostro autista carampano, soprannominato el Ravanador, non ha fatto altro che mettersi le dita nel naso, nelle orecchie...ovunque! A parte questi dettagli poco rilevanti il viaggio si e' rivelato meno duro del previsto in quanto prevedeva diverse tappe culturali che smorzavano la lunghezza del tragitto.
Alla prima tappa del tour prevedeva una visita al museo dei precursori per antonomasia degli inca, i Pucara.
Neanche il tempo di fare pxp che gia' si doveva ripartire alla volta di Abra la Raya: il punto di confine tra il distretto di Puno e quello di Cuzco, nonche' il punto piu' alto del tragitto 4.319m.
Cianfrusaglie e ninnoli a parte, dopo un'ora ci siamo concessi una divertente nonche' poliglotta pausa pranzo.
In seguito abbiamo fatto sosta alle rovine di Rachqui, il tempio Inca di Viracocha, un tempio immerso in un panorama fantastico circondato da un sito di ben 3Km quadrati.
L'ultima tappa prevedeva la visita della chiesa di Andahuaylillas, una splendida chiesa in stile barocco (la piu' antica del sudamenrica contenente i due piu' antichi organi ancora funzionanti). L'interno era completamente tappezzato da affreschi, decorazioni in oro e dipinti raffiguranti la vita di San Paolo e San Pietro. Tra le curiosita' vi e' il fatto che santi e la sacra famiglia vengono rappresentati in abiti andini!!
Arrivati a Cusco, neanche il tempo di sbrigare le pratiche di lavanderia che abbiamo avuto un incontro con la guida per il trekking e via a cena in un (salato) locale cittadino con buffet e folklore peruviano.

Un salutone