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Bundi! Oggi ore 3 del mattino eravamo gia operativi. Siamo partiti da Lima con Luis alle 4'00, direzione: Paracas. Per giungere a destnazione la via pu' breve e' imboccare la panamericana direttamente da Lima; si attraversa quindi tutta la capitale e si prosegue attraversando una moltitudine di paesi, piu' o meno pittoreschi, affacciati alla strada. Denominatori comuni: il caos - alla guida fanno un casino terribile tra clacson, e precedenze inesistenti, e la polvere.
Si passa dall'agglomerato urbano della capitale al deserto (roccioso o sabbioso a seconda), con ampi spazi verdi costituiti da macchie di vegetazione e campi (vite, asparago, "biava" e cotone).
Vista la passione locale per i polli, hanno ben pensato di piazzarne qualche allevamento in bella vista
Arrivati a Paracas, visita all'oasi naturalistica che comprende le famose "isole de guano". Imbacati su un motoscafo con coppia di Jonson 100 cv - tenuti come vuole la tradizione marina veneta, a manego- ci siamo avvicinati alle isole alla ragguardevole velocita' di 45 nodi, salticchiando sulle onde... arrivati la prima cosa che si percepisce e' l'aroma.... d'altronde qualche migliaio (o decina di migliaia) di uccelli che espletano i bisogni sulla stessa isola un po' di odore lo fanno... impressionante la quantita' di cormorani ammassati sulle isole...bellissimo vederli librarsi in aria tutti assieme... inotre, quando si trasferiscono nelle diverse isole, formano delle fila lunghissime, che si perdono all'orizzonte. Oltre ai cormorani, viste sule e avvoltoi
Ma il pezzo forte sono state le colonie di leoni marini, che abbiamo ammirato liberi nel loro ambiente; emozionante vedere la loro nursey, ovvero una spiaggia rumorosa (le mamme riconoscono i figli dal verso) voce piccoli e adulti erano appollaiati al sole o erano in acqua... e vedere la mamma in acqua con il piccolo che nuota, e' veramente un'esperienza
La fortuna poi e' stata buona con noi: siamo riusciti pure a beccare i pinguini, nelle diverse isole visitate.
La cornice naturalistica e' infine condita con una tirata oceanica in motoscafo... naturalmente con il motoscafo.. a manego!!!
Parentesi enogastronomica: acquistati in loco frutta locale, quale banane (good), mandarini (...good -) e manghi maturi (da tastare). Assaggiata anche la "Inca Cola", un liquido giallognolo che odora e sapora di big bubble.
Tragitto poi verso Nazca... e qui il deserto lascia spazio a una striscia montuosa brulla e bruciata dal sole, senza neppure un filo d'erba a rompere la monotonia del paesaggio, che pero' e' incantevole... specie quando si scorge la piana.... 500 km^2 di pampa assolata, sulla quale sono incise le celebri linee....
per vederle, volo su ultraleggeri.... WOW!!!
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