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Arrivati in Australia ti viene richiesto di dichiarare qualsiasi tipo di materiale biologico ed alimentare hai con te.
E te lo chiedono gentilmente : "Declare or beware" , dichiara o stai in guardia, come se avessero il potere di leggere nella mente.
Prima intimidazione
Al ritiro bagagli una simpatica poliziotta porta al guinzaglio un allegro cagnolotto , un Labrador, con strane pantofoline alle zampe.
Sono dell' unita' anti-droga e annusa( il cane ) tutte le persone e tutti i bagagli, al ritmo di un dolcissimo "good Boy".
Arrivati al mio turno mi faccio coinvolgere da tanta tenerezza e accarezzo dolcemente il cane... Gelo .. La poliziotta si ferma e con occhi di ghiaccio mi ammonisce perentoria "don't touch him".
Seconda intimidazione.
Per il resto Sydney ti accoglie con un "benvenuto a casa" ma ormai ti hanno già freddato gli entusiasmi.
Poi invece il caldo, il sole, l'efficenza dei trasporti, il simpatico atteggiamento degli australiani sempre con il sorriso in bocca, e con una parola gentile per ogni richiesta, ti coccolano.
Prime cose che noti a Sydney:
-hanno tutti gli infradito anche le donne con il tubino e la 24 ore
-tantissime razze diverse, soprattutto asiatici
- molti girano con caffè in tazza di cartone Long Black, come nei telefilm americani
- ti salutano con Hey 'mate
- sorridono molto
- non c'è wifi gratis se non in pochissime zone come aereoporti, traghetti ed alcune stazioni del treno
- ovunque Souvenir Shop
- si vestono "easy" per non dire di merda
- tutti i negozi ed i ristoranti chiudono presto
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